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Multitasking, tra miti e realtà

  • Immagine del redattore: Dr. Giuseppe Iannone
    Dr. Giuseppe Iannone
  • 20 mag 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

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Il multitasking è per persone intelligenti e capaci. Il multitasking è efficiente, consente di risparmiare tempo e aumenta la produttività. Giusto? Sbagliato. Fisiologicamente, il cervello umano non è progettato per gestire efficacemente più di un compito alla volta. Nel multitasking infatti ciò avviene è il “passaggio” da un compito a un altro. Di fatto, non c’è nulla di “multi” in corso (a parte la memoria di lavoro che deve ricordare di riprendere un compito messo precedentemente in stand-by). Questo passaggio da un’attività all’altra è in realtà contro produttivo in termini di efficienza lavorativa. Secondo l’American Psychological Association – la più grande organizzazione scientifica e professionale degli psicologi negli Stati Uniti – il multitasking può comportare uno spreco del 40% nei tempi di produzione. Meglio identificare le cose più importanti da fare e farle semplicemente una alla volta. Ricorda: la gestione del tempo non consiste nel fare di più in meno tempo ma nel portare a termine le cose più importanti in modo efficace. Anche le attività di routine, come guidare un’auto, vengono eseguite con minore precisione quando si fa qualcos’altro contemporaneamente. Il multitasking è il modo peggiore per provare a fare molte cose. Siamo maggiormente efficienti quando ci concentriamo su un compito alla volta. il multitasking rende impossibile rimanere presenti a noi stessi e agli altri. Quando è subissato di compiti da portare a termine contemporaneamente il nostro cervello rilascia una sostanza chimica chiamata cortisolo che, se rilasciato cronicamente, può renderci maggiormente suscettibili alle malattie cardiache, all’aumento di peso, all’ipertensione, al diabete e a problemi di autostima e depressione (quando si ha la sensazione di non riuscire a portare a termine le numerose incombenze). La soluzione? Si chiama single-tasking. Ecco alcuni consigli pratici per cominciare a praticarlo: – Tieni una breve lista delle cose più importanti da fare oggi. – Non fare nient’altro prima di completare la tua lista quotidiana. – Elimina le distrazioni. Spegni il cellulare, niente email, TV, Facebook, Instagram, ecc. – Concentrati solo su un’attività finché non è terminata e poi vai avanti con la prossima. – Resisti all’impulso di fare cose meno importanti. – Quando sorgono pensieri importanti, scrivili e conservali per dopo. – Concediti brevi pause, per rilassarti o per allungare i muscoli. Con un po’ di lavoro e dedizione, puoi trasformarti in un single-tasker produttivo e meno stressato!

 
 
 

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