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Millennials e psicopatologia


L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nel mondo il 7-10% di tutti i bambini e gli adolescenti soffra di un disturbo mentale e che il 75% dei disturbi mentali si manifesti entro i 25 anni, con un picco di incidenza tra i 12 e i 35 anni. Il 50% dei disturbi mentali degli adulti, poi, avrebbe origine già a partire dai 14 anni di età. Fonti ISTAT rivelano che la depressione e l´ansia sono i disturbi mentali più diffusi nei giovani tra i 12 e i 25 anni, con tassi di prevalenza del 10%. Sempre il 10% dei giovani nella stessa fascia di età si dichiara insoddisfatto della propria vita, delle relazioni amicali e familiari. E spesso sono proprio questi ultimi fattori a favorire l'esordio e il mantenimento dei disturbi mentali. Le sostanze stupefacenti, poi, sono veri e propri detonatori di disturbi mentali. Per esempio, l´esordio del disturbo bipolare in ragazzi tra i 15 e 19 anni è spesso associato all´uso di psicostimolanti. L´uso di cannabis, invece, aumenta fino a 5 volte il rischio di sviluppare schizofrenia. La fanciullezza e l´adolescenza sono periodi sensibili, da tutelare e proteggere. Spesso invece bambini  e adolescenti con disturbi mentali sono stigmatizzati, isolati e discriminati, e ancora in tanti non hanno accesso a percorsi di cura e riabilitazione. Se non riconosciute e trattate, queste condizioni influenzano pesantemente lo sviluppo dei ragazzi, e ostacolano le loro conquiste educative e la possibilità di vivere vite soddisfacenti e produttive.  


Articolo di: Dr. Giuseppe Iannone

www.giuseppeiannone.it

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